Aisciuda Ladina 2021

L’amore per l’ambiente e per la cultura è amore sincero per la vita…

A causa della pandemia, la prima parte dell’edizione 2021 dell’Aisciuda Ladina si è svolta on line attraverso l’implementazione del sito internet creato nel 2020.

Ambiente, natura e territorio: questo l’argomento scelto per l’Aisciuda Ladina di quest’anno. È infatti quanto mai opportuno proporre una riflessione sull’uso e sullo sfruttamento umano del territorio e sui cambiamenti climatici che ne derivano e che hanno portato al susseguirsi, negli ultimi anni, di eventi estremi anche nelle nostre vallate (v. alluvioni e tempesta VAIA).

Oltre ai saluti istituzionali degli Enti e Associazioni che ogni anno curano l’Aisciuda Ladina e al saluto della mascotte dell’evento, Bertol, sono state intervistate persone che lavorano a contatto con la natura o che si occupano a vario titolo di ambiente e territorio per raccogliere le loro opinioni da diffondere attraverso brevi video. Le interviste sono poi proseguite anche in autunno con il coinvolgimento di personalità di spicco a livello interladino.

L’Union di Ladins ha organizzato un laboratorio dal titolo “Saores de noscia tera”: un percorso di ricerca curioso e innovativo che parla di alimentazione, di natura e del nostro territorio. Sono state organizzate uscite sul territorio con il coinvolgimento di aziende locali e giovani esperti. 

L’Istitut Cultural Ladin ha voluto proseguire con  l’iniziativa AlberEl, che, in collaborazione con l’azienda ELEL, tramite la vendita di piccoli alberi di ceramica dipinti a mano, raccoglierà fondi per ripristinare i boschi della Val San Nicolò devastati dalla tempesta Vaia del 2018.

Il Comun General ha pubblicato i primi due Quaderni della nuova collana “Entener e se fèr entener” (Capire e farsi capire) dedicati al tema montagna: un “Codice delle buone regole di comportamento in montagna” e un “Glossario” con le parole inerenti il bosco, dagli attrezzi del boscaiolo antichi e moderni a piante, fiori e funghi, ai personaggi mitologici delle leggende ladine. Parte del materiale è stato tradotto anche in tedesco e inglese dalla Scola Ladina de Fascia.

Sono stati distribuiti nelle scuole di Fassa i quadernetti “Mia reijes” (Le mie radici), dove scolari e studenti sono stati invitati ad annotare pensieri, poesie, idee o a incollare fotografie, foglie, fiori e tutto ciò che attiri il loro interesse riguardo al tema ambiente.

In autunno questa particolare edizione dell’Aisciuda Ladina si è conclusa con lo spettacolo “l’èlber conta – le lëgn cunta”, una rappresentazione teatrale interladina fassana – badiotta che ha saputo, con parole semplici ma toccanti, giungere nel cuore degli spettatori e fargli capire il valore di ciò che ci circonda. Un bene da preservare che è un dovere verso la nostra terra e verso chi verrà dopo di noi.

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